Eccomi alla land del gioco di ruolo di Dune. Una breve spèiegazione da Wikipedia, come al solito per entrare nel vivo:
Il ciclo di Dune è una serie di sei romanzi di fantascienza scritti da Frank Hebert fra il 1965 e il 1985.
Il ciclo è ambientato prevalentemente sul pianeta Arrakis, chiamato anche Dune, una landa desertica e inospitale, unico luogo di produzione, raccolta e raffinazione del Melange o Spezia, una preziosa e insostituibile sostanza, fondamentale per la struttura simil feudale della società galattica, organizzata attorno al Landsraad, all'Impero e alle Gilde. Arrakis e la sua complessa ecologia fanno da sfondo alla sfida per il controllo del pianeta, narrata inizialmente tra la dinastia Atreides e quella Harkonnen.Il primo romanzo Dune e, in generale, l'intera serie di Herbert hanno influenzato profondamente il mondo fantascientifico mondiale, a cominciare da Guerre Stellari, per stessa ammissione del suo ideatore George Lucas.Con l'ingresso sempre più importante degli effetti speciali nel cinema statunitense, nel 1984 è stato finalmente prodotto un film, Dune, diretto da David Lynch, che ha cercato di condensare in 137 minuti l'intera vicenda del primo romanzo.In seguito al film sono stati prodotti anche numerosi Videogioco, mentre nel 2000 è stata realizzata una miniserie televisiva, Dune il destino dell'universo, seguita nel 2002 da I figli di Dune, tratta dal secondo e terzo romanzo del ciclo.Dopo la scomparsa dell'autore, il figlio Brian Herbert, a quattro mani con Kevin J. Anderson, ha scritto una serie di romanzi, il Preludio a Dune preludio a Dune, che funge da prologo prequel agli eventi narrati nella serie originaria.
Da Wikipedia
La land architettonicamente non è molto ben definita, ho visto sicuramente realizzazioni migliori, ma è ad hoc per il gioco di ruolo ispirato ai romanzi di Dune. All'ingresso troverete anche degli abiti gratuiti per entrare nel gioco senza problemi, sia per uomo che per donna.
Un po' scomodo è anche il sistema di teleport, presente sporadicamnete sul territorio e quindi, vista l'impossibilità di volare, gli spostamenti risultano molto faticosi.
Nel complesso, comunque, da vedere.
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